Messina, graduatorie Social City, Gioveni: “tanti dubbi”

“URGE nuovo confronto in Commissione servizi sociali con il CdA di Messina social city perché le prime nuove graduatorie pubblicate (ormai divenute definitive), lasciano parecchi dubbi! Ad esprimersi in questi termini è il sottoscritto, Consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, a seguito delle legittime lamentele di tanti partecipanti che all’improvviso non si sono nemmeno visti più nella long list, volutamente interrotta a delle determinate posizioni. Infatti – spiega Gioveni – con le nuove pubblicazioni di stamattina dopo le prime due di OSA e OSS di sabato scorso, la graduatoria degli Operatori socio-assistenziali si ferma alla 300^ posizione, quella degli Operatori socio-sanitari alla 150^ posizione, mentre quelle odierne di pedagogista, educatore D1, educatore D2 e assistente sociale si fermano rispettivamente alle posizioni n. 100, 300, 30 e 100. E’ ovvio che in virtù di queste decisioni prese dall’azienda – prosegue il Consigliere – sono subito nate le rimostranze di tanti candidati che nei giorni scorsi si erano prodigati a validare la documentazione che il sistema richiedeva ma che, al netto delle esigenze dell’azienda che avrà probabilmente accertato che le figure da cui attingere non supereranno quelle determinate posizioni, reclamano comunque il diritto, dopo aver pagato la tassa di 10 euro, di conoscere il loro reale posto in graduatoria. Ma i dubbi da chiarire non sono solo di questa natura – precisa l’esponente di FdI – ma riguardano anche, secondo quanto verificato da alcuni candidati (che minacciano già dei ricorsi), la sottrazione di punteggi nonostante l’anzianità di servizio ma con zero punti attribuiti per l’assenza di titoli formativi (fatto impossibile vista appunto l’anzianità), così come sembrerebbe che nella graduatoria degli OSA siano inseriti anche alcuni che la scorsa settimana sono stati stabilizzati a tempo indeterminato; per non parlare del fatto che ad alcuni candidati è stato richiesto di inviare per pec entro 3 giorni il possesso di titoli che nella domanda dagli stessi non erano stati nemmeno inseriti! Insomma – conclude Gioveni – la confusione continua a regnare sovrana, a causa di una gestione certamente superficiale della long list avvenuta sin dall’inizio, peraltro dimostrata dalla riapertura della piattaforma che ha di fatto stravolto le prime graduatorie da cui già vi erano state le prime assunzioni ma che adesso, gioco forza, dovranno essere interrotte. Peggio che andar di notte, anche e soprattutto sotto il profilo dell’opportunità! Se ne parli quindi immediatamente in Aula!”.
“Si chiarisce – aggiunge Gioveni – che le graduatorie complete sono state pubblicate a parte (pur non comprendendo la ratío del limite messo in quelle definitive), ma rimangono in piedi tutti gli altri dubbi esposti”.