Messina, show cooking di MasterChef: Valeria Raciti e Maria Carlotta Andreacchio Rivisitano lo Stocco con Eleganza e Innovazione [FOTO]

In una magica serata al Monte di Pietà di Messina, Valeria Raciti, la talentuosa vincitrice dell’ottava edizione di Masterchef, si è unita alla chef Maria Carlotta Andreacchio, delegata provinciale della Federazione italiana cuochi, per un affascinante show cooking dedicato al gusto e alla tradizione culinaria della Sicilia. L’evento, ispirato allo spettacolo televisivo di Sky, è stato una celebrazione della gastronomia locale con un tocco moderno.

Nel suggestivo scenario del Monte di Pietà, recentemente aperto dal comune per eventi di vario genere, le due maestre della cucina hanno deliziato il pubblico con la preparazione di uno stocco in onore dello Stretto, ribattezzato “Ristretto Messinese”. La ricetta, una reinterpretazione innovativa di un classico locale, ha coinvolto gli studenti degli indirizzi di cucina dell’Istituto Antonello, offrendo loro l’opportunità di porre domande e partecipare attivamente alla creazione del piatto.

Valeria Raciti ha scelto di sostituire lo stocco con il baccalà, seguendo i consigli acquisiti durante la sua partecipazione a Masterchef, in cui lo chef Antonino Cannavaccouolo le ha insegnato a mantenere la consistenza del pesce a una temperatura ideale di 38 gradi. Il baccalà è stato cotto a bassa temperatura, preservando così la sua texture distintiva.

La chef ha ulteriormente arricchito la sua creazione incorporando il sugo di cottura del baccalà nella salsa, conferendo al piatto un aroma intenso di mare. Gli elementi tradizionali della ghiotta sono stati scomposti e reinventati: la pelle croccante è stata fritta a 190 gradi dopo un processo di essiccazione, mentre le olive sono state trasformate in una delicata polvere. Al termine, la preparazione è stata completata con l’aggiunta dei cucunci, offrendo un tocco finale di freschezza e complessità al piatto.

Durante lo show cooking, Valeria Raciti ha condiviso la sua filosofia culinaria, sottolineando come il mestiere di chef sia una continua esplorazione di nuovi sapori, sempre radicata nella ricchezza della tradizione siciliana. L’evento ha rappresentato un omaggio al patrimonio gastronomico locale, dimostrando che la Sicilia rimane davvero la culla del sapore.