Muore misteriosamente in cantiere 62enne operaio edile a Venetico [DETTAGLI]

escavatore

Un lavoratore edile, Vito Cambria, 62 anni, di Venetico, è morto stamane nel cantiere in cui lavorava, dalle prime informazioni sembrerebbe che nella mattinata di oggi alcuni operai fra cui la vittima si erano recati in un cantiere, attualmente chiuso dal primo aprile 2019, per prendere delle macchine edili custodite all’interno. Dopo essere giunti sul posto l’uomo sembra essersi allontanato dal gruppo, raggiungendo una zona interna del deposito nella quale successivamente il suo corpo è stato ritrovato dai colleghi in una pozza di sangue. Indagini in corso da parte degli inquirenti che hanno sequestrato il cantiere e disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo. 

Vicinanza alla famiglia e dolore per la scomparsa del lavoratore edile avvenuta nella giornata di oggi a Venetico. È la Filca Cisl di Messina, attraverso il segretario generale Giuseppe Famiano, ad esprimere il proprio cordoglio per quanto avvenuto.
«Ancora oggi è difficile immaginare che un lavoratore sia costretto ad operare su una impalcatura a 60 anni – afferma Famiano – le leggi in vigore dovrebbero tenere in considerazione la specificità e il rischio del lavoro edile».
La Filca Cisl Messina, da tempo, tiene accesi i riflettori sulla sicurezza nei cantieri sollecitando Inail, Ispettorato del Lavoro e Asp ad effettuare controlli a tappeto nei cantieri. «Soprattutto quelli privati – spiega Famiano – perché è necessario contrastare il lavoro nero e prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro».