PD Messina: La vice segretaria nazionale Paola De Micheli al partecipato incontro sulle Città Metropolitane [VIDEOINTERVISTE]

Oggi all’hotel Royal di Messina il Territorio della Città Metropolitana di Messina è stato protagonista del proprio futuro, grazie al contributo di idee degli amministratori locali che ogni giorno sono in prima fila a gestire le istituzioni periferiche e che si riconoscono in un’area politica progressista. Sono intervenuti al’incontro la vice segretaria nazionale del Partito Democratico Paola De Micheli, il deputato nazionale Pietro Navarra e il deputato regionale Franco De Domenico, insieme alla segretario provinciale del Partito Democratico Paolo Starvaggi.

“Credo nell’idea lanciata dal Partito Democratico di costruire un percorso insieme agli amministratori e alle persone che poi vivono le conseguenze delle scelte delle istituzioni per organizzare una città metropolitana che rafforzi le politiche per questo territorio. Le potenzialità di questi luoghi hanno bisogno di avere istituzioni organizzate all’altezza di queste potenzialità altrimenti non si potranno mai esprimere. A dirlo oggi durante l’incontro-dibattito sulle problematiche relative alla Cittá Metropolitana organizzato all’Hotel Royal di Messina è la vice segretaria nazionale del PD Paola De Micheli che prosegue….; I giovani che studiano, devono avere la possibilità di lavorare qui, questo rischio di migrazione continua di donne e di uomini giovani siciliani o verso altre regioni italiane o peggio ancora verso altri paesi si può bloccare facendo sì che le istituzioni siano all’altezza dei progetti che la società si vuole dare per questo territorio. Il fatto di condividerlo che è l’idea di questo incontro è ancora più potente perché non c’è niente di meglio di un cambiamento condiviso e non di un cambiamento che ti cade dall’alto. A livello nazionale il governo sta facendo molta propaganda sugli enti locali raccontando di regalare soldi a destra manca per tutta una serie di di attività di ordinaria e di straordinaria amministrazione la verità è che soprattutto le province le città metropolitane sul piano economico finanziario sono fuori controllo e quasi tutte in predissesto e dissesto. Nella mozione Zingaretti è scritta in maniera molto chiara che con riforma delle ex Province va rivista, al di là delle buone intenzioni con cui l’abbiamo scritta perché è una riforma figlia dei nostri governi il risultato di quella riforma è assolutamente insufficiente e insoddisfacente forse in una regione a statuto speciale questa cosa si vede ancora di più che nelle regioni a statuto ordinario.

Per le ex province i problemi sono di due tipi un problema è legato al deficit di democrazia che ormai da molti anni impera nei rapporti tra il territorio e chi dovrebbe governarlo cioè la Città Metropolitana o la ex province. Le ex province tutt’ora sono sostanzialmente commissariate perché c’è il sindaco metropolitano che la gestisce ma in totale isolamento e il territorio non ha da troppi anni nessun rappresentante che possa dare un contributo in termini di programmazione e di controllo delle scelte che poi ricadono sul suo territorio. Poi c’è un problema di carattere contabile perché le città metropolitano o le ex province della Sicilia sono state mortificate dai governi che si sono succeduti ultimo il governo attuale perché non gli è stata riconosciuta pari trattamento in termini di ristoro del taglio che era stato effettuato nel 2014 in tutta Italia. Il ristoro in Italia è stato al 100% soltanto da noi in Sicilia questo non è avvenuto provocando dei problemi di carattere contabili sui bilanci delle città metropolitana. Il Partito Democratico si sta riorganizzando per sviluppare una progettualità che parte dal territorio per le esigenze del territorio e che possa bilanciare le scelte prese in isolamento dal commissario prima e dal sindaco metropolitano oggi. A parlare il deputato nazionale del Partito Democratico Pietro Navarra a margine dell’incontro organizzato oggi all’Hotel Royal di Messina sul tema delle Città Metropolitane.

Abbiamo riunito gli amministratori della città metropolitana che si riconoscono in un’area progressista quindi un po’ più ampia rispetto al PD, è una riunione che ha valore fondante per un progetto che guarda alle prossime elezioni della città metropolitana in cui il PD si vuole presentare avendo delle idee ben chiare su come gestire questo Ente intermedio che risulta strategico rispetto alla programmazione comunitaria. I Fondi comunitari sono la nostra ultima speranza se vogliamo immmaginare uno sviluppo fatto di infrastrutture, fatto di idee e di sviluppo. Gli amministratori ogni giorno combattono in trincea per gestire gli enti territoriali più piccoli con sempre maggiori problemi e con sempre minori risorse, sono quelli che conoscono veramente quali sono i bisogni del territorio. Il lavoro è il primo punto di qualsiasi strategia politica si voglia porre in essere nel Mezzogiorno d’Italia, noi oggi contiamo un Gap infrastrutturale ed economico che non può essere colmato in un giorno e che è la causa di una vera e propria tragedia sociale ovvero lo spopolamento del nostro territorio. Migliaia di giovani ogni giorno lasciano la nostra provincia per cercare fortuna e realizzazione dei propri sogni altrove, noi tutto questo non ce lo possiamo permettere, dobbiamo creare le condizioni perché tutto ciò finisca e la scelta di andare fuori da Messina deve tornare ad essere una scelta e non una costrizione. Queste le parole del deputato regionale del Partito Democratico Franco De Domenico durante l’incontro-dibattito organizzato oggi all’Hotel Royal di Messina sul tema delle Città Metropolitane.