Giallo di Caronia, pietre tra i resti del piccolo Gioele. L’avvocato della famiglia Mondello: “Trascorso troppo tempo, difficile avere risposte certe”

Nel corpicino dilaniato del bimbo sono state trovate delle pietruzze che potrebbero essere utili per risalire al luogo e alla data del decesso 

Arrivano i primi risultati dell’autopsia sui resti del piccolo Gioele Mondello, il bimbo trovato morto nelle campagne di Caronia. Nel corpicino dilaniato del bimbo sono state trovate delle pietruzze che potrebbero essere utili ai periti nominati dalla Procura di Patti per risalire al luogo e alla data del decesso.  Questo è quanto emerso dalla tac eseguita al Policlinico di Messina prima dell’autopsia tuttora in corso. Intanto i legali della famiglia Mondello  avanzano dubbi sui possibili risultati che emergeranno a seguito degli esami sui resti del piccolo Gioele: “Quando ci hanno detto che utilizzavano i droni non abbiamo pensato che utilizzavano le immagini dopo due settimane, ma che in tempo reale stavano operando una ricerca attiva”. Dice Claudio Mondello, avvocato della famiglia Mondello, che aggiunge:
“Devo ringraziare la procura perché ha concesso ai volontari la possibilità di andare sui luoghi ed è stato grazie a questa attività su iniziativa della famiglia Mondello che ha consentito il recupero delle spoglie del bambino” .
“Con certezza – ha aggiunto – il ritardo anche solo di un secondo relativo ad un elemento di prova determina un deterioramento. Abbiamo molta fiducia negli esperti che sono stati convocati per determinare progressivamente la verità però è passato troppo tempo e sono intervenuti elementi esogeni per cui non credo che ci daranno delle risposte certe. Forse si potranno ventilare una pluralità di ipotesi alternative ma l’elemento che mi interessa cioè la certezza assoluta senza dubbio escluso che si possa raggiungere sulla scorta degli elementi di cui disponiamo oggi”.