Stretto di Messina, inaugurata “Sikania”, la nuova nave di Bluferries [FOTOGALLERY]

Assessore Falcone: Unico orizzonte per la Sicilia rimane il Ponte

Una nuova nave per il servizio di traghettamento nello Stretto. È stata inaugurata questa mattina nel porto di Messina, Sikania, nuova nave di Bluferries, controllata di RFI (Gruppo FS Italiane).

Lunga 104 metri e larga 18, la nave sarà operativa da agosto 2021 e offrirà servizi per il trasporto di passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni.

Al taglio del nastro della nuova nave hanno partecipato Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e DG RFI, Giuseppe Sciumè, Amministratore Delegato Bluferries, Dafne Musolino, Assessore alle Politiche del Mare Comune di Messina, Massimo Morgante, Assessore Viabilità e Trasporti Villa S. Giovanni, Domenica Catalfamo, Assessore Infrastrutture, Pianificazione e Sviluppo Territoriale, Pari Opportunità Regione Calabria, Marco Falcone, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Sicilia

La nave Sikania, costruita dalla Celt Navtecnica Maritime Services presso il cantiere Kanellos Bros – Pireo Grecia, gemella della Trinacria arrivata nello Stretto nel 2019, andrà ad aggiungersi alla flotta di Bluferries che, con corse cadenzate mediamente ogni ora, collega tutti i giorni, h24, i porti di Villa San Giovanni e Messina (Tremestieri e Porto Storico).

L’investimento economico, in autofinanziamento, è di circa 20 milioni di euro.

La nave traghetto ha un ponte dedicato al transito degli automezzi, uno per i passeggeri, può trasportare fino a 400 persone tra viaggiatori e membri dell’equipaggio e 24 tir o 125 autoveicoli. Sempre più ecosostenibile grazie a minori consumi di carburante (-30%) realizzati anche grazie a speciali vernici usate per lo scafo, una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 e una predisposizione per nuove alimentazioni ancora più green, Sikania garantisce un agevole servizio di trasporto per i passeggeri a ridotta mobilità e assicura elevati standard di qualità con minori vibrazioni per un maggiore comfort di navigazione.

«Questa nave non è un punto di arrivo ma una scommessa, che Bluferries e l’intero Gruppo Fs compiono sulla Sicilia, terra circondata dal mare, che ci impone di lavorare sui collegamenti, la logistica e le infrastrutture. In questo senso, da un lato plaudiamo al miglioramento dei servizi e ai meritori investimenti compiuti, dall’altro dobbiamo ribadirlo senza infingimenti: l’unico orizzonte e approdo possibile per la Sicilia rimane per noi il collegamento stabile fra l’Isola e la Calabria. il Ponte sullo Stretto è l’opera che può trasformare la nostra Regione in una grande occasione di crescita per l’intero Mediterraneo, l’Europa e la mobilità internazionale».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenendo al porto di Messina durante l’inaugurazione del “Sikania”, la nuova nave traghetto di Bluferries, società controllata da Rete Ferroviaria Italiana che si occupa dei collegamenti per passeggeri e mezzi gommati nello Stretto di Messina.

«Accogliamo questa innovativa nave con entusiasmo – ha aggiunto Falcone – e ci complimentiamo con tutti i protagonisti di una sfida che, tuttavia, non deve essere sostitutiva del volere della Sicilia e della Calabria, appunto il Ponte. Un’opera su cui ormai il consenso è ampio e trasversale e su cui, dunque, il governo Draghi deve esprimersi abbandonando certe remore ormai superate».