Taormina Film Fest, anteprima assoluta al Teatro Antico: Dolce&Gabbana, Monica Bellucci e Il Volo per “Devotion” di Tornatore

teatro antico taormina

Domani una giornata intera dedicata a registe donne, con l’italiano La storia Vergognosa, di Nella Condorelli, che racconta l’emigrazione italiana in America. Il 18 luglio verrà presentato  Devotion, ospiti d’onore Monica Bellucci e Il Volo

Domenico Dolce e Stefano Gabbana scelgono ancora una volta il Maestro Giuseppe Tornatore per raccontare il loro incondizionato amore per la Bellezza attraverso l’occhio sapiente della sua cinepresa. Il rapporto di profonda amicizia e stima reciproca tra i due Stilisti e il regista premio Oscar – sempre presente nei momenti fra i più importanti della storia di Dolce&Gabbana e autore di spot memorabili – torna a intrecciarsi sul grande schermo dopo il cameo nella scena della corriera de “L’uomo delle stelle” (1995) e si concretizza nella realizzazione del film “Devotion”, con le musiche inedite di un altro grande premio Oscar, l’indimenticabile Maestro Ennio Morricone.

Girata in gran parte nel cuore di Palermo e ai piedi del grande Duomo di Monreale – crocevia di culture e più volte ispirazione per le creazioni degli Stilisti grazie al suo sincretismo artistico – l’opera racconta l’infinito amore di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la Sicilia, fonte inesauribile della loro creatività, e l’instancabile passione per il loro lavoro: un intimo percorso alla scoperta di una dimensione autentica e lontana dai riflettori della moda.

Un lavoro quotidiano completamente devoto al tocco umano, a quella Bellezza che le macchine, da sole, non riusciranno mai ad emulare. Un sentiero solcato da gioie, ripensamenti, geniali intuizioni e profondo rispetto per la tradizione da preservare dall’usura del tempo.

È su questo percorso che si dipana il racconto del film, sotto lo sguardo attento della cinepresa e quello di misteriose figure che osservano curiose gli Stilisti a lavoro nelle sartorie, svelando rapporti di senso altrimenti impercettibili. Una narrazione in cui ritornano spesso, incalzanti, gli inconfondibili fregi e le scene delle gesta dei paladini dipinti sul carretto siciliano, umile mezzo di trasporto che tra le mani degli artigiani diventa opera d’arte ed epico racconto della storia dell’Isola. Un’immagine potente e un forte simbolo culturale, perfetto punto di incontro tra la Sicilia e Dolce&Gabbana.

Da questo bacino di suggestioni gli Stilisti attingono a piene mani, intrecciandone gli elementi con altre culture, altri linguaggi, altre storie. “Devotion” è un’ode al sentimento di assoluta devozione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana e all’universo unico di saperi ed emozioni racchiuso nelle loro creazioni.

Il film verrà presentato in anteprima assoluta il 18 luglio 2020 alle 21.30 al Teatro Antico di Taormina, in una serata ospitata da Regione Siciliana, Taormina Film Fest e Fondazione Taormina Arte, con ospite d’onore Monica Bellucci e performance speciale de Il Volo.

“Devotion” verrà poi proiettato in agosto in alcune tra le più belle piazze della Sicilia, nel contesto di un progetto culturale di ampio respiro di promozione artistica, folcloristica e enogastronomica, sotto la direzione creativa di Dolce&Gabbana e il patrocinio della Regione Siciliana.

Sesta giornata del 66° Taormina FilmFest – in sala e su Mymovies.it

Una giornata intera dedicata a registe donne, con l’italiano La storia Vergognosa, di Nella Condorelli, che racconta l’emigrazione italiana in America, ma anche con film e doc da Germania, Spagna, Romania e Francia

Tutta dedicata a registe donne la sesta giornata domani – giovedì 16 luglio – del 66° Taormina FilmFest, diretto da Leo Gullotta e Francesco Calogero, in sala e in streaming su MYmovies.it fino al 19 luglio, prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia, sotto il patrocinio dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Una variegata programmazione in Sala A del Palazzo dei Congressi di Taormina, ospita giornalmente – a ingresso libero e su prenotazione – le proiezioni del Concorso internazionale di opere prime e seconde, mentre il palinsesto online offre una più ricca programmazione, disponibile per 24 ore, corredata da una striscia quotidiana di approfondimento, sulla pagina Facebook del Festival alle 20.45 con documenti video, immagini di archivio, suggestive riprese emozionali e interventi di ospiti, a narrazione di un festival solo in parte virtuale.

Domani, in Sala A del Palazzo dei Congressi, alle ore 17.00, in concorso e in anteprima mondiale, il documentario di Nella Condorelli, “La storia vergognosa”. Tra il 1880 ed il 1925 più di sette milioni di italiani emigrano nel continente americano: partono prima dal Nord, soprattutto dal Veneto, diretti in Brasile e in Sud America; poi, dopo il 1900, dal Sud e soprattutto dalla Sicilia, diretti principalmente in Nord America e negli Stati Uniti. Sono contadini, braccianti, muratori, piccoli artigiani, operai, sarte, studenti, attivisti… Il documentario alterna immagini di repertorio e magnifiche foto in bianco e nero con le scene girate oggi. In esse vediamo la giovane Fiorella – quarta generazione di emigranti nel continente americano, e modella affermata nel mondo dell’alta moda internazionale – tornare in Sicilia per conoscere i luoghi da dove emigrarono i suoi bisnonni nel 1910, e le storie profonde che spinsero milioni di italiani a partire verso un mondo sconosciuto. Incontrerà per caso un teatro quasi magico e una compagnia di artisti ambulanti. Alla proiezione sarà presente la regista con gli attori protagonisti Carmelo Rappisi ed Evelyn Famà, gli attori che hanno prestato le voci, Margherita Malerba e Fabrizio Savoca e parte del cast tecnico del film.

Alle 19.30 sempre in concorso e sempre nella Sala A del Palazzo dei Congressi, la proiezione del film tedesco “Jiyan”. In compagnia del marito Harun, la giovane Hayat viene ospitata a Berlino dallo zio del marito, emigrato come loro dalla Turchia: la moglie dello zio è però ostile a Hayat, solo per il fatto che è curda. Per di più, la ragazza aspetta un bambino, e mentre attende di sapere quale sarà il loro destino di rifugiati, il marito scompare… Jiyan è un termine curdo che significa vita. È una parola famosa, perché fa parte dello slogan delle donne di Kobanê, città simbolo nella regione siriana – a maggioranza curda – del Rojava: Jin, Jiyan, Azadi. Significa “Donna, Vita, Libertà”. Quasi un leitmotiv per molte storie raccontate nelle tre sezioni di questo festival, in cui le protagoniste sono donne forti – come la Hayat ben descritta dalla regista esordiente tedesca Süheila Schwenk – in lotta per salvare la vita loro e dei loro figli, e alla ricerca della libertà, lontano dalla patria.

Alle 21.30 sempre in concorso e sempre nella Sala A del Palazzo dei Congressi, la proiezione del lungometraggio spagnolo “A Thief’s daughter (La hija de un ladròn)”. Sara è stata sola per tutta la vita. Ha 22 anni e un bambino, e il suo desiderio è di fondare una famiglia con il fratellino e il padre di suo figlio. Dopo anni di assenza, scontata una pena in prigione, il padre Manuel riappare nelle loro vite. Sara capisce che l’uomo è il principale ostacolo ai suoi piani, e sente di dover prendere la decisione giusta per lei e per suo fratello. Interpretato da Eduard Fernández e Greta Fernández – padre e figlia anche nella vita reale – il film è uno sviluppo del premiato corto Sara a la fuga, girato nel 2015 dalla 36enne esordiente spagnola Belén Funes. Film-rivelazione ai Premi Goya 2020, vincitore del premio come Miglior opera Prima, e trionfo per Greta Fernández all’ultimo Festival di San Sebastian: per lei la Concha de Plata come Miglior attrice.

La programmazione online su Mymovies.it ha inizio alle ore 14:00 con il documentario romeno in anteprima mondiale “Lost kids on the beach (Copii pierduti de plaja)”. Negli anni Novanta si sentivano spesso annunci sulle spiagge romene: i bambini che non riuscivano più a ritrovare i loro genitori venivano portati a Radio Vacanta, e recuperati grazie a quegli annunci. La regista Alina Manolache prova a mettersi in contatto con quei bambini, adesso quasi trentenni: la descrizione di quel perdersi e ritrovarsi è una metafora dello smarrimento esistenziale che aleggia tra i giovani rumeni nati “liberi” dopo la rivoluzione del 1989, e la caduta del regime di Ceauşescu.

Alle 15:30 per la sezione Indieuropea la proiezione di “The other (L’Autre)”. Giovane ballerina dell’Opéra di Parigi, Marie (Astrid Bergès-Frisbey, già in Alaska, di Claudio Cupellini) è un personaggio in cerca di se stesso. Dopo la morte violenta del padre conduce una vita sempre più chiusa in sé, ma l’amore per Paul – un fotografo che ha scattato l’ultima foto al padre prima della morte – sembra poco alla volta riportarla in vita… Presentato a Taormina in anteprima internazionale, L’autre non è un’autofinzione, ma Marie è in qualche modo il doppio della regista esordiente Charlotte Dauphin: come lei cerca il fantasma del padre scomparso troppo presto, con lei divide un sentimento di vuoto, la presenza del silenzio. Carico di risvolti psicoanalitici, il film è anche una promenade poetica, a un tempo oscura e toccante.

Alle ore 17:00 sempre in streaming e in simultanea con la sala A del Palazzo dei Congressi di Taormina, la proiezione di “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, alle 19:30 “JIYAN”, di Süheila Schwenk e, a seguire, alle 21:30, “A Thief’s daughter (La hija de un ladron)”, di Belén Funes.

I film saranno giudicati e premiati da tre giurie, così composte

GIURIA LUNGOMETRAGGI

composta dall’attrice Emmanuelle Seigner (anche Presidente di Giuria), dal regista Mimmo Calopresti, dalla produttrice Ingrid Lill Hǿgtun, dal produttore Antonio Pérez Pérez e dall’attrice Joana Preiss. 

GIURIA DOCUMENTARI 

presieduta dal regista Goran Devic e composta anche dal regista Antonio Falduto e dal regista Christian Bisceglia.

GIURIA INDIEUROPEA 

composta da studenti del Master di Traduzione, Adattamento e Sottotitolaggio dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.

La cerimonia di chiusura dell’edizione – con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, eccezionalmente diretta da Alvise Casellati e della band The Magic Door – avrà luogo il 19 luglio e vedrà protagonisti i vincitori delle tre sezioni competitive e con la consegna dei tradizionali Premi Cariddi, Taormina Arte Award – tra questi quello consegnato a Laura Delli Colli, Presidente Nastri d’Argento e SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – e le Maschere di Polifemo, premi realizzati dal Maestro Orafo Michele Affidato.

Radio Monte Carlo è radio ufficiale della manifestazione. Tra i media partner dell’evento anche Eurovision, Società Editrice Sud (Giornale di Sicilia/Gazzetta del Sud), La Sicilia Multimedia e Mymovies.it. Hotel Metropole Taormina è l’Hotel ufficiale della manifestazione.

Per maggiori informazioni e acquisto biglietti
www.taorminafilmfest.it