Corruzione a Messina: Un Labirinto di Intrighi e Affari Illeciti, indagate 9 persone e 2 società [NOMI]

L’indagine sulla corruzione a Messina che ha portato all’arresto di Maurizio Croce, coinvolge un totale di undici soggetti, tra cui 9 persone fisiche e 2 persone giuridiche. Tra gli arrestati per corruzione e finanziamento illecito ai partiti oltre Maurizio Croce c’è anche l’ex direttore generale dell’Arpa Sicilia, Francesco Carmelo Vazzana, un 56enne di Reggio Calabria. Vazzana è descritto come il “mediatore principale” per conto di Croce ed è anche gestore del negozio di abbigliamento “Salotto” di Messina, che ha beneficiato di lavori di ristrutturazione realizzati da imprese dell’imprenditore Giuseppe Capizzi per un valore di oltre 30 mila euro.

L’imprenditore Giuseppe Capizzi, un 46enne di Bronte che è diventato sindaco di Maletto, in provincia di Catania, nel maggio del 2023, con la lista civica “Nuova Era”, ha subito una misura interdittiva diversa: la sospensione per un anno dall’esercizio di attività d’impresa e dalla contrattazione con la Pubblica amministrazione. Capizzi, come gestore de facto del Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori, ha vinto l’appalto bandito da Croce per la riqualificazione idrogeologica a Bisconte-Cataratti. Ha effettuato vari “pagamenti” a Croce, tra bonifici, denaro e lavori edili gratuiti. Ad esempio, ha pagato per lavori al Verdura Resort di Sciacca della catena Rocco Forte, per un importo di 93mila euro. Ha anche acquistato un Rolex Daytona per circa 20mila euro, attraverso una serie di intermediari, su richiesta esplicita di Croce per il suo amico Vazzana.

Nell’ambito dell’inchiesta ci sono altri due indagati principali come pubblici ufficiali, per i quali la gip Raffa, sempre per l’ipotesi di corruzione, si è riservata la decisione sulla irrogazione o meno della misura interdittiva. Si tratta del geometra 67enne Antonino Cortese, di Barcellona, funzionario del dipartimento di Protezione Civile e difesa del suolo del Comune di Messina, che fu direttore dei lavori dell’appalto per la riqualificazione del torrente Cataratti-Bisconte; e della geometra 44enne Rossella Venuti, residente a Messina, funzionario responsabile dell’Area tecnica I-Patto per il Sud nell’ambito dell’Ufficio per il dissesto idrogeologico diretto da Maurizio Croce. Cortese ha ricevuto lavori da Capizzi in una casa che aveva a Palermo. Venuti ha ricevuto lavori edili privati in casa sua dall’imprenditore Capizzi, che le ha anche pagato gli studi alla facoltà di Ingegneria all’Università E-Campus, per un totale di circa 7mila euro, affidando poi la sua carriera universitaria a un collaboratore per “seguirla negli studi”, tra esami con i docenti e tesine da preparare.

Due ditte del gruppo Capizzi, la S.c.s. Costruzioni Edili s.r.l. e la Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori, entrambe con sede a Maletto, in provincia di Catania, ma in luoghi diversi, sono state iscritte nel registro degli indagati come persone giuridiche.

Nell’inchiesta ci sono poi altri quattro indagati, per i quali la gip Raffa allo stato non ha deciso alcuna misura restrittiva. Si tratta dell’imprenditore 60enne di Messina della Betoncall s.r.l.s. Rosario Arcovito, dell’imprenditore 31enne di Bronte Emanuele Capizzi, del 58enne di Messina Giovanni Pino e infine del 55enne di Bronte Davide Tommaso Spitaleri. Arcovito, Pino e Spitaleri sono considerati dalla Procura “soggetti fiduciari” di Giuseppe Capizzi (la contestazione è per tutti il finanziamento illecito ai partiti) che hanno fatto da tramite con Croce e Vazzana. Arcovito il 4 maggio del 2022 ha consegnato a Vazzana – perché li destinasse a Maurizio Croce -, la somma in contanti di 20mila euro, proveniente dalla S.C.S. Costruzioni Edili. Pino, tramite la propria impresa AZP s.r.l., l’11 maggio 2022 ha effettuato un bonifico sul conto elettorale di Croce di 5mila euro, somma fornitagli dalla S.C.S. Costruzioni Edili con un altro bonifico, disposto da Emanuele Capizzi su indicazione di Giuseppe Capizzi; Spitaleri invece il 19 maggio 2022 ha effettuato un altro bonifico di 5mila euro sul conto elettorale di Croce, somma sempre proveniente dalla S.C.S. Costruzioni Edili.