Firriato e l’Universo Etna nella vetrina del Vinitaly: L’azienda siciliana torna a Verona per uno degli appuntamenti più attesi dell’anno
Viticoltura eroica e arte spumantistica saranno le tematiche fondamentali che Firriato è pronto a raccontare in una delle occasioni più attese dell’anno, il Vinitaly di Verona. Da domenica 14 a mercoledì 17 aprile migliaia di winelover e buyer internazionali toccheranno con mano le novità della Famiglia Di Gaetano, tra le prime ad aver scelto l’Etna per produzioni orientate all’eccellenza, in uno scenario agricolo ‘fuori dal coro’, ma che è un autentico laboratorio enologico a cielo aperto. Un disegno imprenditoriale che prende forma all’inizio degli anni ‘90 nei territori compresi tra Castiglione di Sicilia e Randazzo e che ha portato l’azienda a valorizzare le specificità del terroir dell’Etna, scegliendo di allevare i vitigni autoctoni della viticoltura etnea su 12 specifiche contrade, ognuna contraddistinta da caratteristiche pedoclimatiche uniche.
Tra i protagonisti in degustazione il Gaudensius, spumante metodo classico declinato in cinque differenti espressioni. Blanc de Blancs e Blanc de Noir con minimo 36 mesi di affinamento sui lieviti, un Rosè con almeno 24 mesi e un Pas Dosè di almeno 48 mesi. Completa la collezione di spumanti, il Gaudensius Vintage: una pregiata interpretazione di Nerello Mascalese in appena 2.000 bottiglie che affina oltre 100 mesi sui lieviti.
L’impegno di Firriato sull’Etna ha portato inoltre alla scoperta e valorizzazione di una parcella di vigneto di Nerello Mascalese composto da piante prefillossera a piede franco, la cui età, attestata da analisi scientifiche, è di almeno 150 anni. Da queste viti Firriato ha creato un Etna DOC riserva prefillossera, il Signum Aetnae, ovvero “Il Simbolo del Vulcano”, una produzione a tiratura limitata che nell’annata 2015 ha espresso 2436 bottiglie. L’azienda ha deciso di dotare questi esemplari di un complesso sistema di anti-contraffazione e di innovazione tecnologica: tutte le bottiglie vengono numerate, possono essere iscritte in Blockchain ed essere dotate di NFT, in un processo altamente tecnologico presentato in anteprima lo scorso ottobre, in occasione della VI edizione della Milano Wine Week.
Nello stand ET/24 del Padiglione2 spazio anche alle ultime annate dei Cru “Vini di Contrada”; 2022 per i vini bianchi Cavanera Contrada Verzella e Cavanera Contrada Zottorinotto, 2020 per i vini rossi Cavanera Contrada Marchesa e Cavanera Contrada Zucconerò. Infine, l’ultimo tassello che compone la gamma dei vini Firriato sul versante settentrionale del Vulcano attivo più grande d’Europa: la linea “Etna Classic”. Le Sabbie dell’Etna bianco 2023, Le Sabbie dell’Etna rosato 2023 e Le Sabbie dell’Etna Rosso 2021, prodotti varietali e verticali, capaci di soddisfare ogni palato, espressione autentica delle peculiarità del terroir vulcanico.
“Siamo felicissimi di partecipare alla Fiera veronese, da sempre un’occasione di dialogo e arricchimento personale. – dichiara Irene Di Gaetano, Presidente dell’azienda – Raccontiamo i colori di una terra dalle grande vocazione vitivinicola, con particolare attenzione alle collezioni figlie della viticoltura di montagna- L’Etna è un luogo straordinario – conclude Irene Di Gaetano –, un terroir unico al mondo, riflesso di eccezionalità, bellezza e fascino”.
Il Vinitaly è un’importante finestra oltre confine, con occhio di riguardo alle sfide attuali e del futuro di un mercato in continuo divenire. Firriato con grandissimo entusiasmo è pronta per la 56esima edizione di un appuntamento all’insegna del Made in Italy enologico celebrato all’interno di un intenso programma di masterclass, presentazioni e incontri.