Messina, dal Problema dei Rifiuti a Modello di Eccellenza nella Raccolta Differenziata [FOTO]

Nel corso degli ultimi anni, la città di Messina ha vissuto una trasformazione epocale, passando da essere nota come la “città della munnizza” a diventare un modello virtuoso e di eccellenza nella gestione dei rifiuti. L’evento “65% e oltre! Efficienza e Sfide in Sicilia: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero. La Virtuosa Gestione dei Rifiuti nella Città Metropolitana di Messina,” tenutosi oggi a Palazzo Zanca, ha celebrato il notevole successo raggiunto e ha offerto un’opportunità di riflessione sul percorso intrapreso.

Il sindaco Federico Basile ha iniziato illustrando la situazione critica che Messina affrontava nel 2018, caratterizzata da problemi nella raccolta dei rifiuti e una percentuale di differenziazione ai minimi storici. Tuttavia, l’avvento dell’ex sindaco Cateno De Luca ha segnato l’inizio di una rivoluzione che ha coinvolto la città in un percorso coraggioso di cambiamento. Basile ha sottolineato come, nonostante la situazione avversa, la città abbia intrapreso scelte coraggiose e abbia coinvolto attivamente i cittadini in un processo di trasformazione. Il risultato è evidente nei numeri: Messina oggi si propone come un modello, con una percentuale di raccolta differenziata che ha superato il 43% nel 2022, posizionandola all’ottavo posto tra le città con oltre 200.000 abitanti.

La presidente della Messina Servizi, Mariagrazia Interdonato, ha fornito ulteriori dettagli sul percorso di trasformazione iniziato nel gennaio 2019. Ha evidenziato come la raccolta differenziata, che nel 2019 si limitava all’82% attraverso cassonetti stradali, abbia subito una radicale trasformazione. Dopo una pianificazione accurata e l’attuazione di un nuovo piano industriale, il servizio è stato rivoluzionato a partire da settembre 2019. La rimozione dell’ultimo cassonetto stradale nel maggio 2021 è stata un passo significativo, evidenziando una transizione rapida verso la raccolta differenziata. Nel 2022, la percentuale di raccolta differenziata ha superato il 43%, attestandosi al 53% l’anno successivo, posizionando Messina tra le città più virtuose a livello nazionale.

L’ex sindaco Cateno De Luca è intervenuto in video, sottolineando l’assenza di raccolta differenziata al momento del suo insediamento e come Messina fosse conosciuta come la “città della munnizza”. Attraverso scelte audaci, strategie di sensibilizzazione e una vera e propria “guerra agli zozzoni”, De Luca ha portato Messina a superare il 50% di raccolta differenziata. Ha enfatizzato l’importanza della partecipazione dei cittadini e ha affermato che il modello di Messina può essere adottato da altre città metropolitane.

Il direttore generale del comune, Salvo Puccio, ha riconosciuto il percorso virtuoso che ha trasformato Messina in un’eccellenza, sottolineando il ruolo cruciale dell’amministrazione comunale e la necessità dell’impegno del governo regionale per affrontare le sfide future.

L’On. Giuseppe Lombardo, già presidente della Messina Servizi ha precisato che il modello Messina è quello che vogliamo per la Sicilia. 65% e oltre non è il nostro obiettivo solo per la città di Messina, ormai a portata di mano, ma per tutta la Sicilia così come previsto dalle direttive europee già dal 2012.

L’intervento dei protagonisti dei consorzi di filiera nel settore dei rifiuti ha confermato il successo di Messina, con riconoscimenti da parte di diverse organizzazioni del settore. Carlo Montalbetti, Direttore del Consorzio COMIECO, ha evidenziato che Messina ha ottenuto il miglior risultato di raccolta di carta e cartone al sud, seconda solo a Bari. Altri rappresentanti del settore hanno confermato l’importanza del lavoro svolto dalla città e l’hanno indicata come un modello da seguire.

Francesca Mazzarella, Direttrice della Fondazione UTILITATIS, ha sottolineato che Messina è la città più virtuosa delle città metropolitane della Sicilia, con una percentuale di raccolta differenziata che ha superato il 53,5% nel 2022. Ha tuttavia evidenziato la carenza di infrastrutture regionali come una sfida da affrontare.

In conclusione, Messina si presenta oggi come un modello di eccellenza nella gestione dei rifiuti, superando le sfide regionali e dimostrando che una città del sud può diventare un esempio virtuoso anche a livello nazionale. Con una percentuale di raccolta differenziata in costante aumento, la città continua a guardare al futuro, con l’obiettivo di superare il 65% e ispirare altre comunità a intraprendere un percorso simile verso la sostenibilità ambientale.