Messina, migliaia di persone in corteo contro il Ponte sullo Stretto [FOTO e VIDEO]

La città di Messina è stata oggi il palcoscenico di una significativa manifestazione, con migliaia di cittadini, associazioni, movimenti, e partiti provenienti dall’area di centrosinistra, che hanno unito le forze per esprimere un netto rifiuto nei confronti della realizzazione del Ponte dello Stretto di Messina. Il corteo, partito da Piazza Cairoli e conclusosi in Piazza Duomo, ha radunato diverse migliaia di persone, trasformandosi in una voce collettiva contro l’opera che continua a suscitare dibattiti e divisioni.

La partecipazione al corteo è stata eccezionalmente vasta e diversificata, con un coordinamento che ha coinvolto comitati, associazioni, partiti, sindacati, e oltre 70 sigle provenienti da ogni angolo d’Italia. Un elenco dettagliato delle adesioni, comprese personalità di spicco nel campo sociale, culturale e politico.

Tra le personalità di rilievo che hanno voluto manifestare la loro solidarietà alla lotta contro il ponte, spicca la presenza del presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, di Mimmo Lucano ex sindaco di Riace e del giornalista ex parlamentare Sandro Ruotolo. La partecipazione attiva di parlamentari e dirigenti nazionali e regionali di varie associazioni, partiti e sindacati ha ulteriormente sottolineato l’importanza dell’evento.

In testa al corteo, uno striscione eloquente con una foto dello Stretto di Messina recitava: “Lo Stretto non si tocca”, sintetizzando il sentimento di chi si oppone alla realizzazione dell’opera.

Le adesioni alle proteste provengono da una vasta gamma di organizzazioni e movimenti, tra cui Anpi Messina, Arci Messina, CGIL Messina, Legambiente Sicilia, WWF Italia, e molti altri. La diversità delle adesioni sottolinea quanto la preoccupazione riguardo al Ponte dello Stretto sia condivisa da una varietà di settori della società civile.

Si segnala, inoltre, la presenza di numerosi partiti politici, tra cui Europa Verde, M5S, PD, +Europa, Sinistra Italiana, PMLI Catania, e la Federazione Provinciale di Messina del Partito della Rifondazione Comunista.

La manifestazione ha rappresentato un’opportunità di unire le forze e di dare voce a un’ampia coalizione di opposizione al progetto del Ponte dello Stretto di Messina. Gli organizzatori si preparano ora a diffondere ulteriori dettagli e dichiarazioni durante gli interventi conclusivi previsti a Piazza Duomo, consolidando così la loro opposizione a un’opera che continua a dividere la comunità.

Angelo Bonelli: “Salvini, un Cambiamento d’Opinione Troppo Rapido, Consigliato lo Psicoterapeuta”

“Intanto Salvini deve andare dallo psicoterapeuta perché cambia idea troppo facilmente, ha una sintomatologia e gli consiglio di farsi vedere. Poco tempo fa lui parlava come me, con il mio stesso linguaggio ed era contro il ponte sullo Stretto di Messina, utilizzando gli stessi argomenti, adesso ha cambiato idea”. A dirlo Angelo Bonelli co-portavoce nazionale dei Verdi rispondendo a Salvini che accusava i partecipanti al corteo di essere contro a prescindere. “In questo Paese, – prosegue Bonelli – attraverso la manovra finanziaria, si tagliano risorse ingenti al fondo nazionale sul trasporto pubblico, si lasciano la Sicilia e la Calabria in ginocchio, pochi giorni fa Salvini ha detto alla Confindustria lombarda che il nord raggiungerà dei benefici incredibili dalla costruzione del ponte sullo Stretto, ha parlato di un 30 per cento in più del PIL, di 10mila occupati lombardi che lavoreranno sul ponte, questo a conferma che si tratta di una infrastruttura predatoria nei confronti del Sud che sottrae risorse incredibili. Un aspetto sul quale andremo fino in fondo riguarda il fatto che la società ponte sullo Stretto di Messina ci nega gli atti, ci nega la relazione sul progetto, un fatto di una gravità inaudita, abbiamo provveduto a fare la diffida all’amministratore delegato Ciucci, ci ha risposto a questa diffida dicendoci che sostanzialmente attende che organismi come la commissione di garanzia del parlamento dirà se possiamo averla o no. Stiamo andando oltre i limiti lo dico anche alla società ponte sullo Stretto perché questi atti non ci possono essere negati, in nove settimane hanno fatto l’aggiornamento su un progetto vecchio di 12 anni fa e noi vogliamo capire come l’hanno fatto e cosa c’è dietro”. “La proposta del parco sullo Stretto non è alternativa al ponte – prosegue Bonelli – né si contrappone, penso che sia giusta a prescindere perché lo Stretto è un luogo dell’antica mitologia greca romana, area di grande importanza ambientale paesaggistico e dovrebbe diventare il luogo più famoso del mondo dal punto di vista turistico e del paesaggio invece lo si vuole alterare massacrando la vita dei messinesi e non solo, che non ne avranno alcun beneficio sottraendo risorse importanti. Noi lavoriamo affinché non venga iniziata l’opera e questi mesi saranno fondamentali, siamo pronti a lanciare un’offensiva giuridica legale imponente nei confronti della società ponte sullo stretto”.

Mimmo Lucano: “Contro il Ponte dello Stretto per Salvare un Tesoro del Mediterraneo”

“La mia presenza è un piccolo contributo ad una grande causa, perché con la costruzione del Ponte sullo Stretto si distrugge uno dei siti più belli del Mediterraneo, realizzando un’opera pubblica che non serve a niente”. A dirlo Mimmo Lucano ex sindaco di Riace a Messina durante il corteo No ponte. “È un’opera – prosegue Lucano – che è evidente attirerà gli interessi dei grandi capitali e quando ci sono queste concentrazioni di economie spesso si interessano anche le mafie per il controllo dei lavori pubblici”.

Padre Alex Zanotelli: “Ci sono altre priorità per il Sud, No al Ponte da 14 Miliardi”

“Sono contro il ponte perché ci sono altre priorità in questo Paese, parlo soprattutto del Sud dove si vuole costruire un ponte per 14 miliardi ma dove non ci sono ferrovie che funzionano, strade e autostrade, basterebbe vedere il treno che arriva a Reggio Calabria da Taranto che è un disastro. A dirlo padre Alex Zanotelli missionario ed ispiratore e fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e di giustizia solidale, durante il corteo NO ponte a Messina. Questi soldi si devono spendere per la gente – ha aggiunto Zanotelli, non per progetti faraonici”.