Messina, Operazione dei Carabinieri contro l’Ambulantato Irregolare: Controlli e Denunce

Nella giornata odierna, su iniziativa della Procura della Repubblica di Messina, le forze dell’ordine hanno eseguito un massiccio controllo dei venditori ambulanti e dei commercianti di prodotti ortofrutticoli in città. L’operazione è stata condotta congiuntamente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, unitamente ai Reparti Speciali dell’Arma del NAS di Catania, al Reparto per la Tutela Agroalimentare e al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina. Questa operazione ha coinvolto ben 100 Carabinieri e si è svolta contemporaneamente presso 7 dei venditori ambulanti più significativi e i negozi sparsi in tutta la città, dalle zone centrali a quelle periferiche. L’obiettivo principale era garantire il rispetto della legge, con particolare attenzione alle norme che regolano la tutela del lavoro e la sicurezza alimentare. Inoltre, è stata verificata l’osservanza delle disposizioni penali e amministrative relative all’occupazione del suolo pubblico e alla regolarità delle attività commerciali ambulanti. Durante questi controlli, 29 persone sono state verificate, e ben 5 dei 7 venditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Quattro di loro sono stati segnalati per “occupazione di terreni ed edifici” poiché avevano installato bancarelle, tende, ombrelloni e altri oggetti su suolo pubblico senza autorizzazione o in eccesso rispetto alla superficie autorizzata. Tutto il materiale è stato sequestrato. Inoltre, 4 venditori sono stati denunciati per violazioni delle norme sulla sicurezza dei dipendenti, come la mancanza di formazione del personale, mancata visita medica e l’assenza di documenti relativi alla valutazione dei rischi. Tutti i venditori controllati sono stati sanzionati amministrativamente per diverse infrazioni, tra cui la mancanza di requisiti igienico-sanitari minimi, l’assenza di etichettatura o indicazione dell’origine dei prodotti, la violazione dei limiti di tempo per le attività ambulanti e l’inadempienza alle normative sulle assunzioni e sugli aspetti contributivi e previdenziali dei dipendenti. Tra i 23 lavoratori identificati, ben 9 erano “in nero” e 5 erano impiegati in modo non conforme alle condizioni contrattuali. Complessivamente, sono state comminate sanzioni per un ammontare di 100.000 euro. Durante l’operazione, sono state sequestrate circa 2 tonnellate di merci e sono state messe sotto sequestro le pertinenze abusive di 4 esercizi commerciali, tra cui un furgone utilizzato per la vendita. Inoltre, tre attività hanno ricevuto prescrizioni che dovranno essere rispettate nei tempi stabiliti; in caso contrario, saranno sospese. Questo massiccio intervento sottolinea l’impegno delle autorità nel far rispettare le regole di convivenza civile, soprattutto alla luce di episodi di violenza avvenuti in passato. Dimostra l’importanza di monitorare costantemente il rispetto delle normative, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine, al fine di contrastare efficacemente comportamenti illeciti nel settore del commercio ambulante e garantire la salute dei consumatori, la sicurezza dei lavoratori e i loro diritti, nonché il rispetto delle disposizioni penali sulle occupazioni dei luoghi e delle relative autorizzazioni amministrative.