Messina, rigettata richiesta di sospensione per l’ex Commissario dell’Asp di Messina Alagna e per tre medici, concessa per uno

Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Ornella Pastore ha emesso la sua decisione in merito alle richieste di misure interdittive avanzate dalla Procura, rigettando l’istanza presentata nei confronti dell’ex commissario dell’Asp di Messina, Bernardo Alagna. Quest’ultimo si era dimesso dall’incarico dopo che era stata resa pubblica un’inchiesta che ipotizzava la sua coinvolgimento in reati di corruzione, la stessa inchiesta affermava che avrebbe subito pressioni politiche dall’onorevole e avvocato barcellonese Tommaso Calderone. Il capo d’imputazione menzionato nelle accuse sembrava implicare che tali pressioni fossero state intermediate dal suo segretario particolare, Alessio Arlotta.

La gip Pastore ha anche preso una decisione riguardo all’istanza presentata dalla Procura per quattro medici impiegati presso l’Asp di Messina durante la pandemia, accusati di truffa in relazione a un presunto “gonfiamento” delle ore lavorative autodichiarate. I medici coinvolti in questo caso sono i dottori Marcello Mezzatesta e Edmondo Palmeri, provenienti da Palermo, il medico barcellonese Gaetano Torre e il medico mistrettese Domenico Sammataro.

Nella questione dei medici, la GIP Pastore ha respinto la richiesta di misure interdittive per tre di loro, ossia Marcello Mezzatesta, Edmondo Palmeri e Gaetano Torre, mentre ha accettato l’istanza per il dott. Domenico Sammataro.