Messina, Truffa ai Bonus Edilizi: medico arrestato, sequestrati 37 Milioni di Euro [NOMI e DETTAGLI]

Oggi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina ha eseguito un’ordinanza cautelare emanata dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale peloritano. Tale ordinanza ha determinato l’arresto di sei individui, di cui uno in custodia in carcere e cinque agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa, questi soggetti sarebbero coinvolti in un’associazione per delinquere mirata a commettere truffe per ottenere finanziamenti pubblici, accessi illeciti ai sistemi informatici, indebite compensazioni di debiti fiscali e auto-riciclaggio.

Le indagini hanno preso avvio da una segnalazione di un cittadino alle Fiamme Gialle, il quale aveva ricevuto informazioni da un funzionario dell’Agenzia delle Entrate riguardo all’inserimento nel proprio cassetto fiscale di crediti d’imposta per un valore di 1,3 milioni di euro, derivanti da lavori edilizi mai effettuati.

Successive verifiche hanno rivelato che tali agevolazioni fiscali, relative al cosiddetto “SUPERBONUS 110%”, erano state cedute attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate a una società di locazione immobiliare, che tuttavia si è dimostrata priva di personale e strutture adeguate.

Ulteriori indagini hanno rivelato che ingenti crediti, anch’essi mai eseguiti, erano stati inseriti nei sistemi informatici da un unico individuo e ceduti a società messinesi controllate da un singolo nucleo familiare.

L’attività criminale ruotava intorno ad Antonino Barbera, un medico di Messina, il quale avrebbe approfittato della fiducia dei suoi pazienti per proporre loro l’ottenimento dei contributi statali “Ecobonus” e “Superbonus” per lavori di ristrutturazione mai realizzati.

Barbera, con l’aiuto di un commercialista, Roberto Pisa, avrebbe agito a distanza, accedendo ai cassetti fiscali dei pazienti ignari e completando la procedura istruttoria dell’Agenzia delle Entrate per cedere i crediti d’imposta tramite la piattaforma online.

I crediti così ottenuti venivano quindi ceduti ad altre parti, inclusi quattro società legate al medico e ai suoi parenti, al fine di monetizzarli, ovvero compensarli con debiti fiscali reali.

Inoltre, il giudice ha disposto il sequestro preventivo di oltre 37 milioni di euro, parte dei quali ancora presenti sotto forma di crediti sulla piattaforma telematica, corrispondenti ai profitti derivanti dall’attività criminosa.

È importante sottolineare che si tratta di misure cautelari adottate durante le fasi preliminari delle indagini e che gli indagati sono presumibilmente innocenti fino a prova contraria nel corso del processo giudiziario.

I nomi degli arrestati:

In carcere:

Antonino Barbera, 72 anni 

Agli arresti domiciliari:

Domenica Barbera, 69 anni

Nicola Barbera, 45 anni 

Felicia De Salvo, 68 anni 

Silvia Lo Giudice, 41 anni 

Roberto Pisa, 62 anni