Misura cautelare in carcere per due soggetti, per estorsione pluriaggravata dal metodo mafioso

arresto messina polizia

La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Antonio Spartà, 56 anni e Gaetano Nostro, 49 anni, entrambi già in carcere, per estorsione pluriaggravata dal metodo mafioso e dall’appartenenza degli autori ad associazione mafiosa. Entrambi avrebbero costretto un’imprenditore sotto minaccia ad assumerli. Spartà è stato assunto con mansioni di elettricista assicurandogli uno stipendio di circa 52 mila euro in tre anni, di gran lunga superiore al valore del lavoro prestato e Nostro con mansioni di sorvegliante, che poi non ha mai svolto effettivamente anche se retribuiat). Un collaboratore di giustizia ha inoltre di recente sottolineato che Antonino Spartà negli ultimi tempi ricopriva il ruolo di referente del clan fondato dal fratello Giacomo e, che la ditta dell’imprenditore risultava sotto la “protezione” del gruppo criminale.