Salina Doc Fest 2023: Donna Oltre Confini – Un Festival di Cinema e Cultura Femminile dal 13 al 17 settembre

La diciassettesima edizione del Salina Doc Fest – Donna Oltre Confini, fondato e diretto con passione e dedizione da Giovanna Taviani, è pronta a illuminare la perla delle Isole Eolie dal 13 al 17 settembre 2023. Questo festival del documentario narrativo è un omaggio alla forza e al talento delle donne, offrendo al pubblico una serie di eventi eccezionali che includono proiezioni, incontri, spettacoli dal vivo e persino degustazioni di vini locali. Il programma di quest’anno è particolarmente intrigante e mette in risalto le azioni audaci e coraggiose delle donne che hanno lasciato il segno nella storia e nel mondo del cinema.

Il tema centrale dell’edizione di quest’anno è “Donna Oltre Confini”, un richiamo ai confini interiori, di genere e geografici che le donne spesso superano con tenacia e determinazione. L’isola di Salina, con le sue acque azzurre e i contorni evocativi, diventa la metafora perfetta di questa visione, un luogo dove l’unico confine è il mare e dove la libertà è la parola d’ordine. Questo tema assume un significato particolare in un momento in cui il mondo assiste a importanti rivoluzioni, come quella delle donne iraniane che reclamano la loro vita e la loro libertà con il potente slogan “Donna Vita Libertà”.

Nel cuore del festival, un omaggio speciale viene dedicato ad Agnès Varda, una delle più grandi registe, sceneggiatrici e fotografe della Nouvelle Vague. Un’occasione unica è rappresentata dall’intervista inedita tra Varda e Cecilia Mangini, condotta da Paolo Pisanelli.

Inoltre, il Salina Doc Fest mette in luce la cineasta iraniana Firouzeh Khosrovani, che riceve il prestigioso Premio Irritec. Il suo lavoro nel documentario narrativo ha dato voce a una generazione intera e ha esplorato le sfide affrontate dalle donne in Iran, dalla fine del regime dello Shah all’era della Repubblica Islamica.

Il festival presenta anche il debutto di Isabella Ragonese come regista con “Rosa. Il canto delle Sirene”, un toccante ritratto della cantastorie siciliana Rosa Balistreri. Il documentario rivela l’anima folk della Balistreri attraverso testimonianze di donne siciliane che hanno incrociato la sua vita e la sua musica.

Isabella Ragonese riceverà il Premio Omi-Fer per il suo impegno nel dare voce a storie significative e per la sua lotta a favore dei diritti umani. Dopo la consegna del premio, Etta Scollo, una cantautrice siciliana, renderà omaggio a Rosa Balistreri con la sua musica, accompagnata dall’attore Gaspare Balsamo.

Valeria Golino, rinomata attrice, regista e sceneggiatrice, sarà insignita del Premio SIAE – Sguardi di Cinema, riconoscimento che celebra il legame tra il cinema di finzione e il documentario. Durante il festival, verrà proiettato il suo film d’esordio come regista, “Miele”.

Il film di apertura del festival è “L’avamposto” di Edoardo Morabito, che tratta la storia di un eco-guerriero scozzese in Amazzonia. Il film è un richiamo a essere audaci in un mondo che sembra precipitare verso l’apocalisse.

Il Concorso ufficiale del festival presenta sei documentari che raccontano storie di donne coraggiose e determinate, in lotta per la loro identità. La Giuria Ufficiale del Concorso è composta da Francesca Marciano, Anastasia Plazzotta e John Vignola, mentre gli studenti di Dams Roma Tre selezioneranno il loro documentario preferito.

Il Salina Doc Fest è possibile grazie al supporto del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana, Sicilia Film Commission, MIC, Agenzia per la coesione territoriale, Sensi Contemporanei, MIC e SIAE. Il festival è patrocinato dai Comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni. Gualapack e Irritec sono i Main Partner, mentre Omi-Fer è il Main Eco Partner. Media Fenix e Salina Isola Verde sono i Main Technical Partner e Special Technical Partner. Il festival è anche sostenuto da un Comitato Scientifico e un Comitato d’Onore di esperti e personalità di spicco nel mondo del cinema e della cultura.

Il Salina Doc Fest continua a sottolineare il suo impegno nel promuovere le voci delle donne e le storie che sfidano i confini. In questo mondo in rapido cambiamento, il festival rappresenta un faro di ispirazione e cambiamento positivo attraverso il potere del cinema.