UniMe Avanza di 112 Posizioni nelle Classifiche THE World University 2024 per la Qualità della Ricerca
Anche quest’anno, l’Università di Messina si è confermata nella fascia 501-600 nelle classifiche delle Università Mondiali di Times Higher Education (THE), nonostante l’incremento significativo del numero di università valutate nell’ultima edizione. Il numero di università valutate è passato da 1799 nell’edizione 2023 (pubblicata nell’ottobre 2022) a 1904 nell’edizione di quest’anno.
UniMe continua a occupare una posizione nella metà superiore delle università italiane, conquistando la 27ª posizione tra le 56 istituzioni italiane incluse nella classifica. La conquista più significativa per UniMe in questa edizione delle classifiche riguarda la qualità della ricerca, in cui ha fatto progressi notevoli. UniMe è salita di ben 112 posizioni rispetto all’anno precedente, piazzandosi ora alla 342ª posizione a livello globale per la qualità della ricerca.
“Accogliamo questa notizia con immensa soddisfazione”, ha dichiarato il Prof. Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università. “Sono molto orgoglioso di condividere questi risultati con tutti i nostri dedicati docenti, che hanno lavorato instancabilmente per aiutare la nostra università a raggiungere un traguardo così significativo in un campo altamente competitivo”.
Nella compilazione delle sue classifiche, THE valuta le università in base a cinque dimensioni: Insegnamento, Ricerca, Citazioni, Entrate da Industria e Diversità Internazionale. I dati utilizzati per la valutazione provengono principalmente da database di pubblicazioni scientifiche e da sondaggi condotti tra accademici e aziende. Inoltre, i dati specifici forniti dalle università stesse vengono integrati nelle classifiche (fonte: Times Higher Education).
Il notevole progresso di UniMe nella qualità della ricerca riflette il suo impegno per l’eccellenza nell’ambito accademico e i suoi sforzi continui per migliorare la sua posizione globale. La comunità universitaria celebra questo risultato come una testimonianza della loro dedizione e contributi nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca.