Viviana Parisi, anche l’Esercito in campo per cercare il piccolo Gioele. Il marito esclude l’ipotesi omicidio-suicidio: “non avrebbe mai ucciso Gioele”

Proseguono per il sedicesimo giorno consecutivo le ricerche del piccolo Gioele, centinaia di volontari rispondono all’appello del papà per contribuire alle ricerche. Da stamattina in campo anche l’Esercito

Proseguono per il sedicesimo giorno consecutivo le ricerche del piccolo Gioele. Su richiesta della prefettura di Messina, l’Esercito Italiano concorre da stamattina alle ricerche del bambino scomparso insieme alla madre Viviana Parisi lungo l’autostrada A20 Messina-Palermo, nella zona di Caronia.
Il concorso dell’Esercito per rafforzare il dispositivo in atto è coordinato sul posto dalla Protezione Civile, nello specifico da un Nucleo preposto dei Vigili del Fuoco.
L’Esercito, a partire da oggi quindi, contribuirà con le seguenti modalità grazie agli assetti della Brigata Aosta, nella considerazione che le ricerche sono condotte per lo più in modo appiedato e nell’arco diurno:
– un nucleo di ricognizione che svolgerà funzione di elemento di coordinamento con i Vigili del Fuoco per tutta la durata delle ricerche unitamente a un plotone suddiviso in 3 squadre da 10 elementi ciascuna, alternati con cadenza giornaliera del 24º reggimento artiglieria Peloritani;
– un team del 4° reggimento Genio, specializzato nel military search, capacità maturata dall’esperienza nei teatri operativi per individuare le difformità del terreno che possano lasciar presagire la presenza di elementi difformi dalla conformazione naturale.

“Ricerche molto difficili, speriamo di trovare Gioele”

“La forza armata su richiesta della Prefettura di Messina, visto che è dotata di una capacità particolare di ricerca è intervenuta da oggi in coordinamento con i Vigili del fuoco“. Dice il maggiore Gianluca Portoghese che coordina il team dell’esercito del genio della brigata Aosta che si occupa delle ricerche nelle campagne di Caronia. “Noi –” prosegue – abbiamo degli assetti specialistici che normalmente vengono impiegati nei teatri operativi. Si tratta di uomini addestrati oggi con l’impiego di apparecchiature sofisticate riusciamo a controllare dove l’occhio umano non può arrivar come anfratti e tombini. Nella speranza di trovare il piccolo Gioele, staremo qui finché ci sarà la necessità, speriamo il meno possibile, sono ricerche molto difficili, capillari, che richiedono un’attenzione particolare soprattutto un altissimo addestramento“. 

In centinaia raccolgono l’appello del padre presentandosi a Caronia

Intanto stamattina un centinaio di persone sono riunite  al ‘campo base’ di Caronia dopo aver raccolto l’appello di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, ad unirsi nelle ricerche del piccolo Gioele. Daniele Mondello è arrivato al ‘campo base’ ma non si è fermato; la cognata Mariella Mondello ha spiegato: “Siamo qui e stiamo iniziando le ricerche con un gruppo ristretto di familiari. Gli altri ci raggiungeranno appena si coordineranno con le persone del posto che conoscono la zona”.

“Siamo venuti perchè siamo padri di famiglia e siamo sensibili a questo caso”, spiegano alcuni volontari che hanno raccolto l’appello di Daniele Mondello. “Speriamo di trovare Gioele e che questo mistero venga finalmente risolto. Noi siamo pronti a fare la nostra parte“, aggiungono alcuni esponenti del club Le aquile di Alcara li Fusi.

Daniele Mondello: “Viviana non avrebbe mai ucciso Gioele”

Viviana non avrebbe mai ucciso Gioele. Inoltre non aveva paura dei cani“. Cosi  il padre del bimbo ha voluto escludere una delle ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti, cioè quella di un omicidio-suicidio da parte della madre del piccolo, facendo riferimento anche a una eventuale aggressione da parte di alcuni cani feroci. 

La zia di Gioele: “Viviana non fuggiva da niente, forse è andata nel panico”

Viviana non fuggiva da niente, forse è andata in panico“. Lo ha detto Mariella Mondello, cognata di Viviana Parisi, 43 anni, trovata morta nelle campagne di Caronia, mente cercano insieme al fratello Daniele e il padre Letterio il piccolo Gioele scomparso dal 3 Agosto scorso. “Ringrazio – ha aggiunto Daniele Mondello – tutte le persone coinvolte nelle ricerche per aver aderito al mio appello“. In tutto sarebbero 300 i volontari che stanno partecipando alle ricerche.